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Immagine del redattoreRossella Garoffolo

Sono realista, non ottimista: differenze

A proposito di motivazione e di check list di cui parlavamo settimana scorsa, chiariamo un concetto che potrebbe servire anche a te: c’è una differenza enorme tra l’essere ottimisti e l’essere realisti.


Ti spoilero subito che non sono un’ottimista pura, una di quelle che va tutto bene e che la mente da sola può tutto e trallalà. No. Io parto dal presupposto che la consapevolezza può tutto ma va aiutata con il lavoro costante e con l’osservazione.

Per farla breve: rimanere motivati verso l’obiettivo non è solo una questione di testa, è importante anche capire che il punto di partenza, ossia la realtà in cui siamo immersi, ha un peso. Eccome. Poi va affrontata, ovvio.


Facciamo un esempio: il paradosso di Stockdale.


Stockdale era un prigioniero di guerra, lo è stato per qualcosa come 8 anni – non 3 mesi con il lockdown, chiariamolo – dopo essere stato torturato per tutto il periodo, è stato liberato. Durante quel tempo non è impazzito e non ha dato di matto nemmeno dopo, trasformandosi nel nostro esempio del giorno :)

Come ha fatto a non impazzire? Non ha perso la speranza e ha avuto fede nel futuro. A differenze delle altre persone prigioniere come lui che hanno affrontato la cosa con ottimismo e con “il prossimo compleanno sarò libero, il prossimo Natale sarò a casa” - pensieri che poi venivano disattesi aumentando la loro frustrazione - lui guardava la realtà e ne prendeva atto. Questo ha portato Stockdale a prendersi cura di sé, diventare più forte e, nel tempo, migliore.


Le sue parole:

“Non bisogna mai confondere la fiducia che alla fine avremo la meglio -che non va mai persa- con la disciplina nel fronteggiare gli aspetti più brutali della realtà”

L’ottimismo in prospettiva, dunque, ma non perdere di vista la realtà. Perché sarà la realtà a darti la spinta a reagire.

Accetta ma opponiti al tuo destino. Per farlo devi armarti di pazienza, costanza e disciplina, usa cose e gesti reali che ti facciano andare avanti.

E si torna alla check list della motivazione.


Guarda la tua realtà, scegli l’obiettivo, mantieni alta la motivazione con tanti piccoli gesti.


Leggi di nuovo la riga sopra ;)



Photo by Ron Smith on Unsplash

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