Siamo come i cagnolini, ci avevi mai pensato?
No, non sempre affamati (io sì, ma è un’altra storia).
Mi riferisco al modo che abbiamo di associare un evento positivo a una sensazione e a un premio mentale. E a fare in modo che tutto questo ci ricordi che possiamo vincere di nuovo.
Ancora e ancora.
Con i cagnolini facciamo un passo in più: se fanno qualcosa di positivo diamo loro un premio effettivo, tangibile in modo che possano ancorare l’aver fatto bene – e il farlo in futuro – con una ricompensa.
E questo cosa fa? Li motiva a fare bene anche la prossima volta.
Oggi la mia richiesta per te è questa: quando vinci, associa anche un piccolo premio fisico, celebra le tue vittorie.
Celebrando, il nostro cervello memorizza che siamo capaci di vincere, di riuscire, di fare cose positive.
Nota quando vinci, nota quando sei felice e festeggiati, celebrati.
Ripensa ai giorni appena passati e chiediti se hai celebrato ogni vittoria.
Se non lo hai fatto, fallo subito, fallo oggi.
Io per esempio per celebrare una mia vittoria ho chiuso gli occhi e ho pensato a un’immagine: mi è venuto in mente un sole disegnato a matita da un bambino, una frase in particolare e un cono gelato bello fresco. Non so perché queste tre cose ma è stato così.
Allora ho disegnato un sole (brutto, perché non so disegnare), ho scritto la mia frase in un post it e sono andata nella mia gelateria preferita a mangiare un gelato – la cui panna mi è caduta per terra quasi subito ma vabbè.
Il risultato? Un rinforzo del mio pensiero positivo e un ancoraggio alla realtà.
Non è rimasto, cioè, tutto nella mia testa: si è trasformato in ricordo e in motivazione.
Quando vinci celebra le tue vittorie, quando sei felice facci caso.
E tu, come celebri le vittorie? Hai un rituale in particolare? Raccontamelo nei commenti.
Photo by Elza Kurbanova on Unsplash
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